La barca di San Pietro

Nell’antichità, in mancanza di previsioni meteo con dati alla mano, spesso ci si affidava alla tradizione con vari riti per indovinare il futuro. Un esempio è quello di cui vi ho già parlato della Candelora con il suo celebre proverbio, ma anche quello di cui vi parlo oggi. Grazie all’utilizzo di un vaso o di una brocca di vetro e di un albume, i nostri avi prevedevano il clima, il raccolto e di conseguenza quanto un anno sarebbe stato propizio o meno.

La tradizione vuole che la sera del 28 Giugno, che anticipa la Festa di San Pietro e Paolo, si disponga all’aperto una brocca con dell’acqua e un albume. Si lascerà riposare tutta la notte e all’alba si troverà la “Barca di San Pietro”, chiamata così perché la forma che di solito assume l’albume, richiama quella di un veliero. Ma attenzione alle vele, se saranno aperte arriverà il bel tempo, al contrario se si formeranno delle guglie, arriverà la pioggia. Oltre che per il raccolto e il meteo, in passato questo espediente veniva utilizzato per scoprire il mestiere che i bambini avrebbero svolto da grandi. In realtà la forma dell’albume è dovuta all’escursione termica, ma mi piace abbandonarmi alle vecchie credenze e ogni tanto sognare un po’ senza dimenticare le nostre radici e i riti che li hanno contraddistinti. Sapere che la mia bisnonna e la mia nonna paterne non mancavano mai di perpetuare questo rito, mi rende ancora più emozionata nel riproporlo anno dopo anno.

 

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